qualsiasi persona che sta/è stata a Melbourne può confermare che è, come ho scritto in uno dei precedenti articoli, la città ‘più europea’ dell’Australia. effettivamente è vero, ma in questo quartiere ancora di più. o meglio, è tutto ciò che un paese europeo dovrebbe/vorrebbe essere.

il quartiere in questione, nonché il mio preferito in assoluto (a oggi) è Fitzroy. si trova a 10 minuti di tram da casa (perché siamo ricchi e viviamo in centro, silenzio grazie) e ci vado ogni volta che ho un pomeriggio libero, o quando piove che spesso coincide.

è uno dei quartieri più vecchi della città, se non il più, e proprio per questo è completamente casuale. casuale nel senso che è un mix di tutto ciò che abbiamo in Europa, ma meglio. ha palazzi ma anche case più tranquille (quelle che chiamiamo villette a schiera ma non sono sicuro siano ville), ha negozi super esclusivi dove puoi trovare qualsiasi cosa. per quanto riguarda l’abbigliamento, accessori e roba per la casa ogni weekend si tiene una 2 giorni di mercato vintage all’aperto in cui c’è di tutto (i prezzi sono, però, tutt’altro che second hand ma crepi l’avarizia).

le vie che compongono questo quartiere spezzano la città in 2: Brunswick Street è piena di negozi di abbigliamento particolari, coffee e locali notturni, mentre Gertrude Street è la via con i locali più pettinati, dove puoi trovare arte, design e roba raffinata (se avete visto Al, John e Jack sapete a cosa mi riferisco). si può pensare che il quartiere sia spaccato in due da questa divisione, ma è esattamente il contrario. di sera è davvero il posto perfetto per i giovani ma non troppo (tipo me, tra poco sono 25 PD). praticamente ogni settimana c’è un concerto live di qualche artista emergente, una stand-up comedy, un’esibizione o un workshop di qualsiasi cazzata esistente al mondo. una figata. qui ad esempio ero in fila al primo concerto jazz della mia vita: 8/10, buona birra e musica perfetta per chiacchierare.

quando dico che Melbourne è uno shaker d’Europa, mi riferisco soprattutto a questo quartiere. ogni 10 metri trovi un pub tedesco, una pizzeria italiana, una caffetteria parigina e un negozio di abbigliamento londinese. c’è anche un ristorante afghano che mi ha fatto un sacco ridere la prima volta che l’ho visto (sì so che non è in Europa). 

la caratteristica più bella di Fitroy è l’identità: se sei di Fitzroy si vede, se la frequenti si vede e, ovviamente, se compri da vestire qui, si vede eccome. avete presente quando in Italia diciamo ‘all’estero puoi vestirti e comportarti come ti pare che a nessuno frega nulla’? ecco, qui è vero. outfit stravaganti, personaggi incredibili e vibes davvero da città che non ha nulla a che vedere con le porcherie del mondo. qui ognuno si sente se stesso e si circonda si persona che fanno altrettanto. e soprattutto nessuno, ma dico nessuno, rompe la minchia. il CBD ha qualche problemino con la sicurezzo (nulla a che vedere con l’Italia chiaramente) mentre qui, per ora, pare una piccola isola di serenità pur essendo uno dei posti più gettonati per la night-life.

per concludere, il complimento più bello che ho ricevuto da quando sono qui (da una ragazza btw) è stato ‘you’re a Fitroy one’. ora, non so se me l’ha detto perché sono pieno di cagate tatuate sulle braccia o se davvero le ho trasmesso determinate sensazioni. così fosse, sarei davvero contento (ma anche solo per i tatuaggi).

grazie se hai letto fino a qui e se ti va, lascia un commento! a presto 🙂